I serpenti: un articolo sulle loro capacità predatorie e tutte le curiosità sulle loro tecniche
Al giorno d'oggi si conoscono circa 2700 specie di serpenti, di cui 700 velenose. I serpenti sono rettili carnivori,
si nutrono quindi di piccoli animali, compresi altri rettili e
serpenti, mammiferi, anfibi, uccelli, uova o insetti.
Le specie dotate di un morso
velenoso uccidono la preda prima di nutrirsene oppure la
paralizzano, altre invece uccidono le prede per costrizione.
I serpenti
ingoiano la preda senza masticarla poiché i loro denti servono solo per trattenerla e spingerla verso l'esofago e, solo le specie velenose, hanno denti simili ad aghi collegati ad una sacca velenifera per l'iniezione del veleno; quindi i denti dei serpenti non servono per masticare e triturare la preda, che deve essere così inghiottita intera. Essi dispongono di una mandibola molto flessibile in grado di disarticolarsi e quindi dislocarsi dalla sua sede nel cranio, permettendo così di ingerire anche prede molto più grandi di loro.
Una volta terminato il pasto, che può durare anche diverse ore (mentre la digestione anche diverse settimane), il serpente fa un grande sbadiglio, riassestando così la mandibola e le altre articolazioni del cranio. Il motivo per cui non soffocano durante la lunga ingestione delle grosse prede è che la trachea è completamente separata dall'esofago, ed esce così, in separata sede, direttamente dalla bocca, senza che questa sia ostruita dalla preda durante il lungo processo di ingestione.
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Trachea completamente indipendente dall'esofago |
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Lo sbadiglio di un serpente alla fine di un pasto per il riassesto della mandibola |
I serpenti: un articolo sulle loro capacità predatorie e tutte le curiosità sulle loro tecniche
Al giorno d'oggi si conoscono circa 2700 specie di serpenti, di cui 700 velenose. I serpenti sono rettili carnivori,
si nutrono quindi di piccoli animali, compresi altri rettili e
serpenti, mammiferi, anfibi, uccelli, uova o insetti.
Le specie dotate di un morso
velenoso uccidono la preda prima di nutrirsene oppure la
paralizzano, altre invece uccidono le prede per costrizione.
I serpenti
ingoiano la preda senza masticarla poiché i loro denti servono solo per trattenerla e spingerla verso l'esofago e, solo le specie velenose, hanno denti simili ad aghi collegati ad una sacca velenifera per l'iniezione del veleno; quindi i denti dei serpenti non servono per masticare e triturare la preda, che deve essere così inghiottita intera. Essi dispongono di una mandibola molto flessibile in grado di disarticolarsi e quindi dislocarsi dalla sua sede nel cranio, permettendo così di ingerire anche prede molto più grandi di loro.
Una volta terminato il pasto, che può durare anche diverse ore (mentre la digestione anche diverse settimane), il serpente fa un grande sbadiglio, riassestando così la mandibola e le altre articolazioni del cranio. Il motivo per cui non soffocano durante la lunga ingestione delle grosse prede è che la trachea è completamente separata dall'esofago, ed esce così, in separata sede, direttamente dalla bocca, senza che questa sia ostruita dalla preda durante il lungo processo di ingestione.
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Trachea completamente indipendente dall'esofago |
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Lo sbadiglio di un serpente alla fine di un pasto per il riassesto della mandibola |
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