Dromedari: le navi del deserto


Uno degli animali più straordinari del nostro pianeta è senza dubbio il dromedario. Si distingue dal cammello dal fatto che ha una sola gobba sul dorso anzichè due; il suo areale è situato nell'Africa Sahariana, nel Vicino e Medio Oriente ma era anche stato importato durante il Medioevo nella Sicilia e Spagna musulmane e, recentemente, nella zona desertica occidentale dell'Australia.
Le sue caratteristiche sono da record: questo docile animale può percorre fino a 150 km al giorno nel deserto viaggiando a una velocità massima di 20 km/h, sopportando un carico pesante anche fino a circa 200 kg.


E' in grado di sopportare aumenti della temperatura corporea di ben 6-7 °C senza perdita di liquidi, immagazzinando poi il calore per resistere al gelo della notte.
Le zampe sono formate da due dita rivestite da uno spesso strato calloso che gli permette di camminare sulla sabbia senza sprofondarvi; è inoltre dotato di lunga ciglia che proteggono gli occhi dalla sabbia durante le violente tempeste di sabbia, oltre al fatto che possono chiudere le narici evitando così che questa penestri all'interno del naso.
Ma la caratteristica più più illustre del dromedario è la sua grande gobba: in essa vengono immagazzinati il grasso e i liquidi necessari per affrontare il grande caldo del deserto; infatti un dromedario può resistere senza bere fino a 8 giorni e, una volta trovata una pozza d'abbeveraggio o un'oasi, può arrivare a bere in un solo colpo fino a 100 litri d'acqua.
Tutte queste caratteristiche per millenni hanno fatto del dromedario il mezzo di trasporto ideale per attraversare il deserto e per il trasporto di uomini, sale, oro e altre merci dal l'Africa Subsahariana alle coste del Mediterraneo, tanto da meritarsi l'appellativo di "nave del deserto".



Uno degli animali più straordinari del nostro pianeta è senza dubbio il dromedario. Si distingue dal cammello dal fatto che ha una sola gobba sul dorso anzichè due; il suo areale è situato nell'Africa Sahariana, nel Vicino e Medio Oriente ma era anche stato importato durante il Medioevo nella Sicilia e Spagna musulmane e, recentemente, nella zona desertica occidentale dell'Australia.
Le sue caratteristiche sono da record: questo docile animale può percorre fino a 150 km al giorno nel deserto viaggiando a una velocità massima di 20 km/h, sopportando un carico pesante anche fino a circa 200 kg.


E' in grado di sopportare aumenti della temperatura corporea di ben 6-7 °C senza perdita di liquidi, immagazzinando poi il calore per resistere al gelo della notte.
Le zampe sono formate da due dita rivestite da uno spesso strato calloso che gli permette di camminare sulla sabbia senza sprofondarvi; è inoltre dotato di lunga ciglia che proteggono gli occhi dalla sabbia durante le violente tempeste di sabbia, oltre al fatto che possono chiudere le narici evitando così che questa penestri all'interno del naso.
Ma la caratteristica più più illustre del dromedario è la sua grande gobba: in essa vengono immagazzinati il grasso e i liquidi necessari per affrontare il grande caldo del deserto; infatti un dromedario può resistere senza bere fino a 8 giorni e, una volta trovata una pozza d'abbeveraggio o un'oasi, può arrivare a bere in un solo colpo fino a 100 litri d'acqua.
Tutte queste caratteristiche per millenni hanno fatto del dromedario il mezzo di trasporto ideale per attraversare il deserto e per il trasporto di uomini, sale, oro e altre merci dal l'Africa Subsahariana alle coste del Mediterraneo, tanto da meritarsi l'appellativo di "nave del deserto".


Nessun commento:

Posta un commento