Lo sapete perchè la religione islamica vieta, tra le altre cose, di non mangiare la carne di maiale?
Il Corano infatti prescrive di non mangiare carne di maiale in quanto è considerato un animale impuro.
Ora però bisogna vedere il Corano, così come qualsiasi altro testo sacro, come un codice ancestrale che racchiudeva tutti i saperi, le leggi giuridiche, morali e religiose, in modo che una popolazione potesse seguire un particolare codice di comportamenti.
Probabilmente il divieto agli islamici di mangiare il maiale, così come agli ebrei, va ricercato nella natura ecololgica stessa dell'animale e dell'habitat in cui vivevano i praticanti di queste religlioni.
Una prima ipotesi popolare era quella che la carne suina è troppo grassa e ricca di calorie per essere consumata nei luoghi a clima arido. Tuttavia questa ipotesi in realtà è priva di fondamento in quanto i musulmani e gli ebrei mangiano comunque carne ovina e caprina che, dal punto di vista di apporto calorico e di grassi, è addirittura superiore a quella suina.
Il motivo reale sta nel fatto che in Medio Oriente il clima secco non costituisce un habitat adatto a quello del maiale che ha bisogno di vivere in ambienti umidi e ricchi di vegetazione.
Dal punto di vista dell'alimentazione i suini, essendo onnivori come noi, sono dei rivali dell'uomo dal punto di vista ecologico e costituiscono un danno notevole all'agricoltura, oltre al fatto che ogni singolo esemplare necessita di notevoli quantità d'acqua, il che non è conveniente in luoghi aridi come quelli del Medio Oriente e dell'Africa Maghrebina, dove le risorse d'acqua sono scarse e limitate all'irrigazione della terra. Inoltre i suini, al contrario dei bovini, ovini e caprini, necessita di un allevamento stanziale, tipico di popolazioni sedentarie, mentre i praticanti di queste due religioni erano per lo più pastori, beduini e commercianti e conducevano quindi una vita nomade.
Lo sapete perchè la religione islamica vieta, tra le altre cose, di non mangiare la carne di maiale?
Il Corano infatti prescrive di non mangiare carne di maiale in quanto è considerato un animale impuro.
Ora però bisogna vedere il Corano, così come qualsiasi altro testo sacro, come un codice ancestrale che racchiudeva tutti i saperi, le leggi giuridiche, morali e religiose, in modo che una popolazione potesse seguire un particolare codice di comportamenti.
Probabilmente il divieto agli islamici di mangiare il maiale, così come agli ebrei, va ricercato nella natura ecololgica stessa dell'animale e dell'habitat in cui vivevano i praticanti di queste religlioni.
Una prima ipotesi popolare era quella che la carne suina è troppo grassa e ricca di calorie per essere consumata nei luoghi a clima arido. Tuttavia questa ipotesi in realtà è priva di fondamento in quanto i musulmani e gli ebrei mangiano comunque carne ovina e caprina che, dal punto di vista di apporto calorico e di grassi, è addirittura superiore a quella suina.
Il motivo reale sta nel fatto che in Medio Oriente il clima secco non costituisce un habitat adatto a quello del maiale che ha bisogno di vivere in ambienti umidi e ricchi di vegetazione.
Dal punto di vista dell'alimentazione i suini, essendo onnivori come noi, sono dei rivali dell'uomo dal punto di vista ecologico e costituiscono un danno notevole all'agricoltura, oltre al fatto che ogni singolo esemplare necessita di notevoli quantità d'acqua, il che non è conveniente in luoghi aridi come quelli del Medio Oriente e dell'Africa Maghrebina, dove le risorse d'acqua sono scarse e limitate all'irrigazione della terra. Inoltre i suini, al contrario dei bovini, ovini e caprini, necessita di un allevamento stanziale, tipico di popolazioni sedentarie, mentre i praticanti di queste due religioni erano per lo più pastori, beduini e commercianti e conducevano quindi una vita nomade.
Nessun commento:
Posta un commento